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Arce, il fascino discreto dei luoghi segnati dal tempo

 

In primo piano:

 

Parco archeologico di Fregellae

(328 a.C.)

 

Arce e le sue Chiese

 

Centro storico, viaggio virtuale

 

Fontana monumentale

del 1874

(Piazza Umberto I°)

 

La Torre del Pedaggio

(Torre di Sant'Eleuterio)

 

Cippi Confinari

(Stato Pontificio-Regno delle due Sicilie)

 

Lago di Isoletta

 

 

 

 

  Arce, il fascino discreto dei luoghi segnati dal tempo

 

  Adagiata sul fianco di un colle, dominata da Roccadarce, in bella posizione presso lo sbocco della valle del Liri, Arce conserva nelle ripide e strette vie del suo centro storico l'aspetto medioevale.    Gran parte dell'abitato moderno invece si č sviluppato lungo la sottostante via Casilina e qui la laboriositā dei suoi abitanti ha concentrato molte le sue attivitā.    In due epistole, una al fratello Quinto, l'altra all'amico Tito Pomponio Attico, Cicerone parla del territorio "Arcanum" e di una Villa Arcana, descritta e magnificata. Certo del periodo romano restano iscrizioni e alcuni reperti. Non dimentichiamo che nel territorio di Arce era sita la colonia latina di Fregellae fondata dai Romani nel 328 a.C. (Vedi pagina dedicata). Oggi č un importantissimo parco archeologico, che, con scavi scientifici a livello universitario, sta rinvenendo alla luce ed č visitabile in qualunque momento dell'anno. Nel Medioevo Arce ha conosciuto vicende storiche travagliate: occupata nel VI sec. dai Goti di Totila, guerra con i Bizantini, venne devastata in seguito dalle orde saracene. Fu luogo strategico di notevole importanza, situato al confine tra Stato Pontificio e Regno di Napoli.

        Tra le sue Chiese citiamo: SS. Pietro e Paolo (XVII sec.) con due torri campanarie e l'interno a croce greca; Santa Maria che conserva un crocefisso ligneo pregiato e "Miracoloso"; S.Antonio con un magnifico portale del XII secolo.

 

Fonte TMC/Centocittā1999