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La pagina di Arce >> Parco archeologico di Fregellae (328 a.C.)

 

In primo piano:

 

Parco archeologico di Fregellae

(328 a.C.)

 

Arce e le sue Chiese

 

Centro storico, viaggio virtuale

 

Fontana monumentale

del 1874

(Piazza Umberto I°)

 

La Torre del Pedaggio

(Torre di Sant'Eleuterio)

 

Cippi Confinari

(Stato Pontificio-Regno delle due Sicilie)

 

Lago di Isoletta

 

  

 Gli scavi effettuati sino ad oggi dell'antica Fregellae, corrispondono ad un'area di più di 90 ettari. L'abitato era attraversato per tutta la lunghezza da una via principale identificabile con il tratto urbano della Via Latina e cardo maximus del reticolo viario della colonia. Sono stati individuati tratti dell'originario basolato di calcare e, sotto di questo, è stata rilevata la presenza di una grande canalizzazione da identificare probabilmente con l'acquedotto della città.

   Altre strade (decumani) intersecavano perpendicolarmente la via principale ogni 67 metri e, incrociando altre vie ad essa parallele (cardines), dividevano l'abitato in insulae, isolati regolari. Lungo il cardo maximus, si estende la zona pubblica il cui elemento principale è il foro: una piazza grande di circa 155 metri per 55, sui lati brevi della quale si trovano dei "pozzetti" in pietra per l'alloggiamento dei pali destinati alla temporanea delimitazione, in occasione dei comitia, delle "corsie" elettorali realizzate mediante la tesatura di corde. A nord del foro si trova il comizio e, in occasione a questo, i resti della curia, luogo di riunione del senato della colonia.

    Nei pressi dell'area pubblica è stato esplorato un quartiere di abitazioni: si tratta di case aristocratiche che comprende anche un grande complesso termale.

    Tra i luoghi di culto identificati quello meglio noto è il Santuario di Esculapio, dio della medicina, collocato fuori della città.

 

Fonte TMC/Centocittà1999