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Della parrocchia in generale

La visita

 

Santa Maria

Brevi cenni folcloristici

 

Sant' Eleuterio

Visita alla chiesa

Brevi cenni folcloristici

 

Sant' Agostino

 

 

La chiesa ha tre navate di cui una maggiore centrale e due più piccole laterali, la struttura statica dell’edificio è buona, come detto questa chiesa è dedicata la Protettore della città, infatti, nel presbiterio è esposta una copia fotografica della tela raffigurante il Santo opera del pittore cassinate Marco Marzaroppi . 

 

Come detto la chiesa ha due navate minori, al termine delle stesse vi sono due piccoli altari non più utilizzati i quali hanno come pala degli affreschi su quello di destra è raffigurato San Rocco, comprotettore della città, su quello di sinistra è raffigurata la Madonna del Carmine e San Giuseppe.

 

La chiesa originariamente aveva 10 grandi finestre ma nei restauri del 1982 due di esse furono richiuse per così diventare le nicchie dove vengono conservate le statue di Sant’Eleuterio e Santa Rita da Cascia. Di recente sono state istallate delle vetrate artistiche nelle finestre sopra la porta, raffigurante la Santissima Trinità ed una nella finestra dell’abside raffigurante lo Spirito Santo. Quest’anno (1998) sono state sostituite le finestre della chiesa con delle vetrate istoriate che raffigurano i misteri principali della Redenzione.

 

La parte più interessante dell’intero edificio è comunque l’abside in quanto il materiale usato per costruire sia la mensa sia il leggio sono dei reperti archeologici di epoca romana rinvenuti nei pressi della chiesa. Nell’abside come in sacrestia sono ben visibile resti di affreschi della chiesa originaria, sono databili intorno al XIII – XIV secolo. Concludendo nell’abside, durante i lavori di pavimentazione è stata trovata una piccola nicchia in pietra, oggi visibile attraverso una grata,  che doveva contenere i resti mortali di Sant’Eleuterio.